Biblioteca Francesco Selmi di Vignola
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La biblioteca riapre!

Sabato 3 novembre riapre la biblioteca comunale

Dopo i lavori di ristrutturazione e rigenerazione, la biblioteca comunale riaprirà al pubblico, con tutti i suoi servizi, nella giornata di sabato 3 novembre. L’appuntamento è alle 9 del mattino e, per celebrare la riapertura, si proseguirà fino alle 20.

La cerimonia di inaugurazione ufficiale è prevista per le 10,30.

Il programma completo delle iniziative per la giornata di sabato 3 novembre prevede:

Ore 9: apertura.

Ore 10.30: saluti istituzionali da parte di Fondazione diVignola, Comune di Vignola, Unione Terre di Castelli

Nelle sezioni della biblioteca:

Ore 11: incursioni letterarie a cura del Teatro dell’Auriga

Ore 11:  la scrittrice Pina Irace con “Il domatore di foglie”, narrazione e laboratorio artistico per bambini (dai 4 anni)

Ore 11.30: Filippo al pianoforte

Ore 14.30 – 16:  Pianoforte e altro con gli allievi del Circolo Bononcini

Ore 16:  Conferenza in occasione del 100° anniversario fine della Prima Guerra Mondiale.

Ore 16.30:  Gruppo lettori volontari del progetto Nati Per leggere

Ore 18-20:  Pianoforte e voce con allievi della scuola Music Factory

Per tutto il giorno: Bancarella dei libri scartati.

“La biblioteca comunale “Francesco Selmi” di Vignola – spiega Cristina Serafini, responsabile dell’Ufficio Cultura del Comune – riapre dopo un significativo intervento di manutenzione straordinaria realizzato dalla Fondazione di Vignola, che vi ha destinato notevoli risorse, dando corso agli accordi stipulati con il Comune. La progettazione è stata affidata all’architetto Stefano Fontana. Parallelamente anche il Comune, assegnatario di un contributo della Regione Emilia Romagna, ha investito sulla struttura e su Villa Trenti, dove sono state aperte sale studio con settanta posti per studenti maggiorenni. E’ stato quindi avviato il progetto di polo culturale unico, comprendente le due strutture (la biblioteca e Villa Trenti, appunto) e il parco circostante. I maggiori interventi – prosegue la Serafini – hanno riguardato spostamenti di funzioni, di sezioni e rifacimenti di zone ammalorate. In particolare è stato rifatto il pavimento in resina dell’atrio (con ripristino della sequenza di Fibonacci disegnata al centro), delle scale interne e dell’atrio al piano interrato. Sono stati completamente rifatti anche il cortile interno e l’impiantistica relativa. Sono state ripristinate le parti ammalorate dell’illuminazione, della scala esterna e dell’area intorno alla biblioteca. Non da ultimo è stato spostato il bar al piano terra, con l’ampliamento della superficie esistente e la realizzazione di un’area cortiliva prospiciente, con affaccio sul parco di Villa Trenti”.

“La Fondazione di Vignola, proprietaria del Polo Culturale Bibliotecario (che comprende Auris, Villa Trenti e il parco circostante) – aggiunge Gloria Vignali, vice presidente della Fondazione di Vignola – ha da sempre finanziato importanti progetti al servizio del territorio ed in particolare della cultura. L’intervento di Auris corona l’obiettivo di mettere la cultura al servizio delle nuove generazioni. Sono stati resi disponibili gli spazi di Villa Trenti, che oggi ospitano sale studio; sul parco è iniziato, dallo scorso anno, un importante progetto di collaborazione che vede protagonisti gli studenti dell’Istituto Spallanzani di Vignola. Con la ristrutturazione di Auris si perfeziona, quindi, un percorso che porterà il Polo Culturale Bibliotecario a diventare il luogo ideale, dove si potranno incontrare tutte le generazioni”.

“L’intervento relativo al bar – commenta il sindaco, Simone Pelloni – è uno dei più importanti dell’intero progetto: è stato realizzato per poter rendere il servizio autonomo e svincolato dagli orari di apertura della biblioteca, con l’intento di attrarre maggiore utenza e aumentare la frequentazione positiva del parco e delle strutture, anche per creare in tutta la zona un maggiore presidio e quindi più senso di sicurezza. Integrare i due edifici a disposizione, affidati in comodato al Comune dalla Fondazione, utilizzare il cortile interno e il parco quale location di iniziative estive – prosegue il primo cittadino – sono le linee guida per poter giungere a pieno regime a costituire un unico Polo Culturale. Inoltre – conclude Pelloni – intendiamo ora includere associazioni e cittadini volontari per la realizzazione di nuove attività, offrire nuovi servizi e rivolgerci a diverse tipologie di pubblico con diverse esigenze informative e formative. Insomma, considerare la biblioteca come un salotto, uno spazio aperto e un luogo di incontro, sarà la sfida da qui in poi. Una sfida che miri alla realizzazione di un progetto che sarà costruito per fasi e che sarà possibile giudicare e valutare appieno solo dopo che ogni spazio a disposizione sarà utilizzato secondo le proprie potenzialità. Fondamentale sarà anche la riqualificazione e l’utilizzo della limonaia, che speriamo si possa realizzare l’anno prossimo”.