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13. Tassa sulle professioni liberali, arti e commercio (1806-1812)
Cart., dim. varie, quinterni e cc. sciolte
Note
Busta comprendente documentazione relativa alla tassa sulle professioni liberali, arti e commercio introdotta come sovvenzione di guerra con il decreto di Napoleone del 15 dicembre 1805, applicato a partire dall’aprile del 1806 per quanto concerneva i contributi a carico delle professioni liberali (avvocati, procuratori, notai, architetti, architetti civili, ingegneri, periti agrimensori, ragionieri, medici, chirurghi e speziali) e dall’ottobre del 1806 per i contributi sugli artigiani e commercianti. Per chi esercitava le arti ed il commercio il decreto stabiliva una tariffa – aggiornata successivamente con R. Decreto del 23 dicembre 1807 – suddividendo i contribuenti in sei classi; all’interno di ciascuna classe l’esborso era ripartito in tre gradi, corrispondenti a tributi decrescenti dal primo al terzo, e variava a seconda della località nella quale si esercitava l’attività: coloro che svolgevano il loro lavoro a Milano, capitale del Regno d’Italia, e nei comuni di prima classe versavano una cifra superiore rispetto a chi operava nei comuni di seconda e terza classe. I contribuenti non compresi in un grado dalla tariffa venivano classificati dalla Municipalità del luogo, fatta salva l’approvazione da parte del Prefetto, sulla base di una valutazione della maggiore o minore estensione e forza della rispettiva arte e commercio. Secondo la normativa vigente, dovevano compilarsi quinterni prestampati con le notificazioni rilasciate dagli esercenti all’ufficiale delegato della municipalità (Protocollo A), i reclami presentati dai tassati (Protocollo B), il registro dei tassati (Protocollo C) ed il riassunto comunale dei contribuenti (Protocollo D). In seguito, la formazione e rettifica dei ruoli dei collettabili per l’imposta sulle professioni liberali, arti e commercio si conformò al nuovo metodo per l’esazione prescritto dal R. Decreto 13 giugno 1811 sul diritto di patente.
La busta include, tra l’altro, tre quinterni estrapolati dal fascetto “Arti e Commercio” n. XIV della filza 2 dell’Archivio del comune di Campiglio con Villabianca, il cui contenuto è andato apparentemente disperso (cfr. busta 10)
Segnature precedenti: Archivio di Campiglio Filza 2; Archivio di Vignola Filza C
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13 bis. Tassa sulle professioni liberali, arti e commercio (1813-1815)
Cart., dim. varie, quinterni e cc. sciolte
Note
Busta comprendente documentazione relativa alla tassa sulle professioni liberali, arti e commercio (cfr. busta 13).
Segnature precedenti: Filza C
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14. Avvisi, circolari, leggi e decreti stampa (1796-1799)
Cart., dim. varie, cc. [321], carte sciolte
Note
Busta contenente avvisi, proclami, editti e notificazioni di epoca ducale, nonché circolari, proclami, editti, decreti e leggi a stampa successivi all’arrivo dei francesi ed alla instaurazione del Comitato di Governo provvisorio di Modena e di Reggio Emilia fino alla costituzione della Repubblica Cisalpina; i documenti risultano suddivisi per anno e argomento/arco cronologico in mazzetti, la maggior parte dei quali conservano la fascetta originaria del riordino ottocentesco; la ripartizione per argomento riguarda le gride in materia di sanità relative alle epidemie ed epizoozie scoppiate sul finire del Settecento, trovate raggruppate insieme.
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15. Avvisi, circolari, leggi e decreti stampa (1800-1801)
Cart., dim. varie, cc. [237], carte sciolte
Note
Busta contenente avvisi, circolari, proclami, editti, decreti e leggi a stampa, promulgati sia durante la reggenza imperiale provvisoria degli stati estensi sia dopo il ripristino della Repubblica Cisalpina; i documenti risultano suddivisi per anno e mese/bimestre in mazzetti, la maggior parte dei quali conservano la fascetta originaria del riordino ottocentesco. Comprende taluni avvisi e circolari – segnati Filza I, con indicazione del numero progressivo di posizione e rimando alla seduta del consiglio della municipalità – provenienti da una busta, apparentemente smembrata, che conteneva lettere e recapiti registrati nel Libro delle sedute della municipalità di Vignola 1800-1802 (cfr. registro 1c-bis, nonché Inventario generale… n. 10: “Filza n.° 1 che contiene lettere e recapiti registrati nelle sedute dal 1800 al 1802”).
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16. Avvisi, circolari, leggi e decreti a stampa (1802-1803)
Cart., dim. varie, quinterni, cc. [300] e carte sciolte
Note
Busta contenente circolari, proclami, editti, decreti e leggi a stampa della Repubblica Cisalpina e della Repubblica Italiana, suddivisi cronologicamente in mazzetti (l’anno 1802 per bimestre, l’anno 1809 per trimestre), alcuni dei quali conservano la fascetta originaria del riordino ottocentesco. Comprende taluni avvisi e circolari – segnati Filza II, con indicazione del numero progressivo di posizione e rimando alla seduta del consiglio della municipalità – provenienti da una busta, apparentemente smembrata, che conteneva lettere e recapiti registrati nel Libro delle sedute della municipalità di Vignola 1802-1803 (cfr. registro 1h, nonché Inventario generale… n. 11: “Filza n.° 2 che contiene lettere e recapiti registrati nelle sedute dal 26 gennajo 1802”).
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