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La Biblioteca comunale di Vignola risale al periodo immediatamente successivo al 1866.
In quell’anno, in seguito alla legge che sopprimeva gli ordini religiosi, il Ministero
cedette al Comune una raccolta di circa 1700 volumi proveniente dal Convento dei
Cappuccini di Vignola, nell’intento di promuovere l’istituzione di una Biblioteca
comunale.
Successivamente una serie di donazioni e depositi ha notevolmente arricchito la dotazione
tanto che, nel giugno 1871 la Biblioteca che, contava ormai circa 5.000 volumi, fu aperta
al pubblico.
Sede della Biblioteca era allora una sala del Castello dei principi Boncompagni in
prossimità della Torre Nonantolana sulla quale il bibliotecario Don Giovanni Rodolfi
aveva impiantato un suo Osservatorio Meteorologico.
Nel 1915 essa fu trasferita nel Palazzo Tosi – Bellucci attuale sede del Comune; contava
in quell’anno circa 11.000 volumi.
La prima guerra mondiale e molto di più la seconda furono disastrose anche per la
Biblioteca, che perdette, in seguito ad un bombardamento opere e cimeli di notevole
interesse.
Nel 1955 disponeva di circa 9.500 volumi e fu sistemata in tre locali dell’ala del Palazzo
Comunale prima occupata dalla Scuola Industriale.
Nel 1977 la Biblioteca comunale di Vignola fu trasferita all’interno del Parco San
Giuseppe, in Villa Trenti, sede attuale.
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